Il liceo classico prepara principalmente per la prosecuzione degli studi universitari, offrendo una solida base umanistica e critica.
La situazione dell’offerta lavorativa è limitata.
Ovviamente se c’è un concorso aperto al diploma, il classico, se la materia non è tecnica, consente di partecipare. Ma la verità è che il classico si fa per conseguire poi una laurea. Questo è vero oggi, ma era vero anche 30 anni fa quando c’era più lavoro per i semplici diplomati.
In sostanza la scelta si riduce a un’unica domanda.
Cosa fare dopo il classico
Università dopo il liceo classico: quale scegliere
È vero che il Liceo Classico dà la marcia in più per affrontare determinati corsi universitari? Sì e no, ma rischia di rimanere un discorso… classista. Dopo il liceo classico che università si possono fare dunque?
Tra le facoltà dopo il liceo classico, che si possono scegliere senza problemi ci sono:
- Lettere classiche e moderne
- Storia e filosofia
- Giurisprudenza
- Scienze Politiche
- Psicologia
Facoltà che si distanziano nel piano di studi
- Economia
- Ingegneria
- Architettura
- Medicina
- Matematica
- Biologia
- Farmacia (CTF)
Alcuni corsi triennali come
- Corsi di infermieristica
- Logopedia
- Cinematografia
Il limite in fondo non c’è, ma avere una formazione scientifica aiuta in tutti quei casi in cui la matematica è preponderante.
Per cui se il tuo sogno, prima di iscriverti alle scuole superiori, è quello di lavorare in ambito scientifico probabilmente il liceo omonimo è la scelta migliore, oppure un mix come il liceo di scienze umane.
In particolare lo scientifico ha lo scopo di indirizzare lo studente nello studio di matematica, analisi, trigonometria, chimica, fisica, biologia, scienze astronomiche e disegno tecnico.
Se hai un’inclinazione artistica, meno rigida rispetto ad alcune impostazioni classiciste, puoi indirizzarti all’arte; il liceo artistico dà sbocchi lavorativi dopo il diploma.
Quali facoltà NON scegliere se hai fatto il Classico
Se c’è la passione delle lingue straniere, apparentemente la scelta di studiare Lingue appare la più sensata.
L’eredità del Classico aiuta per il suo carattere letterario e umanistico, perché comunque si studiano i grandi classici e la filosofia europei nel secondo biennio e in terza liceo (quinto anno).
Se non sei portato o versata per la matematica è inutile intestardirsi. Il piacere della matematica arriva da ragazzi, e può sbocciare anche al Liceo Classico… però se non sboccia, se hai trovato difficoltà e hai voti sensibilmente più bassi rispetto alle materie umanistiche, meglio concentrarsi sulle facoltà più affini.
Per le menti scientifiche che scoprono il valore della ricerca sperimentale, dell’empirismo, non certo estranei allo studio della filosofia e dei classici greci e latini, il Classico è tutt’altro che sconsigliato e anzi può sfociare proprio nell’iscrizione in un corso di laurea tecnico, ammesso però di essere pronti ad affrontare esami che nulla hanno a che fare con quanto studiato durante i 5 anni al Classico.
L’orientamento migliore rimane quello verso materie nelle quali lo spirito critico imparato al Classico può essere messo a frutto: le materie umanistiche a scopo di insegnamento o ricerca scientifica all’interno dell’ateneo o quelle che portano all’apprendimento di un insegnamento concettuale.
L’ambito medico – sebbene complicato – è un classico terreno nel quale mettersi in gioco. Se l’atmosfera del Classico ha instillato l’amore per la critica, la ragione, studi come Giurisprudenza ed Economia stimolano la mente e hanno sbocchi lavorativi interessanti, sia nell’ambito della libera professione, sia come dipendenti di aziende ed enti pubblici.
Sbocchi lavorativi veri e propri
Un tempo la carriera giornalistica sembrava uno sbocco naturale. Oggi però la formazione per diventare giornalista è diventata più complessa e il naturale approdo dal Liceo Classico non sembra così sicuro. In genere è necessario una scuola di specializzazione in giornalismo, per avere più chance, attiva nei vari corsi universitari come scuola di specializzazione post-laurea.
Se non vuoi fare l’università dopo il Classico, il consiglio è di non sceglierlo affatto all’inizio. Il Classico rimane la migliore opzione di partenza se vuoi insegnare materie umanistiche e in questo ambito perseguire una carriera di tipo accademico, anche se nulla ti vieta di cambiare idea in corso d’opera.
I vantaggi di studiare il classico per l’università
Il punto di forza del liceo classico è quello di formare la mente verso la critica ragionata, la ricerca e l’analisi. Infatti, che proviene dal classico, dovrebbe aver maturato l’utilizzo di strumenti di analisi semantica e fattuale abbastanza elevati dal permettergli di frequentare qualsiasi università.
In tanti sono convinti che chi studia il classico debba orientarsi poi verso le materie umanistiche, invece la conoscenza di lingue classiche come il greco e il latino può risultare utile e indispensabile in materie apparentemente slegate dal contesto di insegnamento.
Giurisprudenza ad esempio, ma anche matematica e soprattutto medicina e scienze naturali (pensiamo solo ai nomi delle piante, delle medicine, dei principi attivi, della farmacopea quasi tutti derivati da latino o greco).
Certo, il liceo scientifico diventa una scuola particolarmente concorrenziale in questi casi: fisica, matematica, geometria, analisi, trigonometria, chimica si prestano ad una mente più scientifica, ma è una separazione che può essere annullata maturando.
La scuola superiore può aiutare ad appassionarsi a una professione, ma spesso ha poco a che fare con quello che si farà nel futuro. Si maturano idee e convinzioni alla fine del percorso di studi (la maturità).
Molto interessante,sto cercando di capire, perché ho un figlio che andrà al liceo, il prossimo anno.
buon pomeriggio,
Non crede che questo sito dovrebbe leggerlo suo figlio e non lei?
è lui a dover scegliere e sempre lui dovrà lavorare nel futuro, quindi consiglio di inoltrare questo sito anche a suo figlio, così che potrà rendersi conto della sua scelta attuale della scuola superiore che ha scelto e magari pensare anche al suo orientamento di studi dopo la maturità.
la prego prenda in buona fede quello che le ho appena scritto
cordiali saluti
Marcella