Anno nuovo, periodo di bilanci. Ecco gli otto libri più venduti e letti nel 2024 nel mercato editoriale italiano.
Tatà di Valérie Perrin
Tatà di Valérie Perrin è un coinvolgente romanzo che intreccia mistero e memoria. Agnès scopre che la zia Colette, già sepolta da tre anni, viene data ufficialmente per morta. Inizia così un’indagine che rivela segreti familiari e drammi nascosti.
Con uno stile delicato e profondo, l’autrice di Cambiare l’acqua ai fiori esplora temi di legami familiari, ricordi e tragedie, immergendo il lettore in una storia emozionante e avvincente. Un viaggio nel passato che lascia il segno, rivelando la forza dei ricordi e dei legami umani. Cinque ristampe e centomila copie vendute in tre settimane, per il suo editore E/O.
Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo
Il giornalista e volto televisivo de La7 Aldo Cazzullo narra le vicende bibliche in modo avvincente e chiaro, offrendo una riflessione sulle radici spirituali e culturali della nostra società.
Tra creazione, esodo, eroismo e tradimenti, l’autore ci guida attraverso le storie di figure indimenticabili come Adamo, Mosè, Davide e le grandi donne bibliche, mostrando l’attualità di questi racconti. Un libro che invita alla scoperta, per credenti e non, della nostra eredità più profonda. Dell’autore segnalo il bel programma televisivo “Una giornata particolare“, in onda ogni mercoledì sera su La7 e disponibili in streaming.
Volver di Maurizio De Giovanni
Volver di Maurizio De Giovanni è un romanzo che mescola il mistero con una profonda introspezione psicologica. Ambientato nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale, il commissario Ricciardi si trova a fare i conti con il proprio passato mentre cerca di proteggere la sua famiglia.
La trama avvincente, i personaggi ben sviluppati e l’ambientazione che si estende oltre Napoli rendono questo romanzo un’esperienza intensa, che si legge in un soffio. Un viaggio emozionante nel cuore della guerra e dei conflitti interiori. (Collana Stile Libero Big, Einaudi).
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Tutta la vita che resta di Roberta Recchia
Tutta la vita che resta di Roberta Recchia è un romanzo che esplora le profondità del dolore e della resilienza. La storia racconta il viaggio interiore di Marisa e Miriam, due donne segnate dalla tragica morte della giovane Betta. Ambientato nella Roma degli anni Cinquanta, il romanzo intreccia amore, lutto e segreti in un racconto intenso e coinvolgente.
La scrittura di Recchia, semplice ma ricca di significato, ci guida attraverso le emozioni di personaggi vivi e autentici, facendoci riflettere sul potere dell’affetto e della cura. Un libro che, con delicatezza e passione, accompagna il lettore in un’esperienza emotiva unica.
Il canto dei cuori ribelli di Thrity Umrigar
Seguendo Bhima, una domestica povera, e Smita, una giornalista che affronta il proprio passato, il libro esplora temi di disuguaglianza, amore e speranza. Con una prosa lirica e coinvolgente, Umrigar dipinge una società indiana segnata da contraddizioni, ma anche dalla forza dei legami umani.
Un viaggio emozionante attraverso il coraggio di chi combatte per la libertà, l’onore e la giustizia. Un romanzo che rimarrà nel cuore del lettore. Portato in Italia da Libreria Pienogiorno con traduzione attenta e preziosa di Sara Puggioni.
Non dico addio di Han Kang
Non dico addio di Han Kang è un romanzo potente e poetico che esplora il dolore e la memoria attraverso gli occhi della protagonista, Gyeong-ha. Dopo una serie di separazioni dolorose, Gyeong-ha si rifugia nell’isolamento, ma un messaggio inaspettato da parte di un’amica la spinge a intraprendere un viaggio sull’isola di Jeju, dove si confronta con il passato e con una delle tragedie più atroci della storia coreana: il massacro di trentamila civili.
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Una cosa sola di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
l libro svela la capacità delle mafie di operare silenziosamente attraverso il riciclaggio di denaro, l’infiltrazione in settori chiave come la finanza e l’immobiliare, e la loro collaborazione con reti internazionali di criminalità. Con una narrazione chiara e basata su testimonianze dirette, Gratteri e Nicaso pongono l’urgente domanda su come fermare questo potere invisibile, che mina la stabilità economica e politica mondiale. Un saggio illuminante e fondamentale per comprendere una nuova, devastante forma di potere mafioso.
Come l’arancio amaro di Milena Palminteri
Ambientato tra gli anni Venti e Sessanta del Novecento, il romanzo esplora le sfide personali e collettive di un’epoca che attraversa il Fascismo, la guerra e la speranza della ricostruzione. La scrittura di Palminteri, ricca di sfumature e potente nel suo uso del dialetto, ci trasporta in un mondo vibrante di emozioni, storie e luoghi indimenticabili. Un libro che rimane nel cuore, capace di far riflettere sul senso dell’essere donna in un contesto di lotta e amore.
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