Come pubblicare un romanzo inedito: scegliere il pubblico

Spesso gli autori emergenti si scontrano con una realtà complessa quando vogliono pubblicare un manoscritto: per quanto il libro sia ben strutturato, originale, curato e interessante, ciò non garantisce che una casa editrice lo scelga. L’editore, infatti, agisce prevalentemente come imprenditore, valutando principalmente il potenziale commerciale.

Tuttavia, descriverlo esclusivamente come imprenditore sarebbe riduttivo: esistono infatti editori che uniscono sensibilità culturale e attenzione al mercato.

La pubblicazione di un libro inedito dipende dalla capacità dell’autore di proporre un manoscritto competitivo e di qualità, in grado di attrarre lettori, generare recensioni positive e garantirsi spazio nelle librerie.

Un testo accattivante, originale e ben strutturato deve attraversare varie fasi professionali: revisione accurata, correzione di bozze, impaginazione e formattazione professionale, scelta di una copertina illustrata o graficamente curata, ottenimento di un ISBN, registrazione dei diritti d’autore e pianificazione di una strategia efficace di promozione e distribuzione.

Questi passaggi, curati attentamente dalla casa editrice, o dall’autore stesso in caso di self-publishing, determinano la visibilità e il successo del libro sul mercato almeno quanto la storia in sé.

Scegliere bene il proprio pubblico

Non si scrive mai veramente per sé stessi, anche se scrivere, inventare storie e personaggi può essere gratificante, trovare lettori che non si conoscono è la consacrazione.

Scrivere un romanzo vuol dire insomma scegliere il proprio target di lettori che non si conoscono di persona, comprendere le loro aspettative e offrire loro ciò che desiderano leggere.

Individuato il pubblico di riferimento, l’autore potrà lavorare sul manoscritto con una revisione professionale, una correzione di bozze accurata e un editing che renda il testo coinvolgente e leggibile.

La piattaforma di distribuzione, sia digitale che fisica, e le modalità di stampa (digitale o tradizionale) vanno selezionate sulla base delle esigenze specifiche del target.

Ma cosa significa davvero scrivere per un pubblico con specifiche esigenze?

Ad esempio, nel genere fantasy, i lettori attendono trame accattivanti con elementi ben definiti come magia, creature leggendarie, ambientazioni suggestive e conflitti epici.

Un manoscritto fantasy privo di questi elementi difficilmente otterrà una valutazione positiva da parte dell’editore, perché risulterebbe poco coerente con le aspettative del target. Tuttavia, mantenere originalità e creatività, non abusando di cliché, rimane essenziale per distinguersi.

Scrivere pensando al lettore

Una volta stabilito chi è il lettore ideale, diventa fondamentale rispondere alle sue aspettative e interessi. Chi legge fantasy cerca generalmente eroi memorabili, antagonisti definiti, una struttura narrativa ben nota (come trilogie o saghe), ambientazioni fantastiche e un intreccio narrativo coinvolgente. Innovare sì, ma senza perdere di vista ciò che il lettore desidera trovare.

Chi legge thriller vuole atmosfere particolari. E una trama avvincente. Chi scrive gialli sa che il lettore verrà coinvolto in una sfida intellettuale per scoprire chi è l’assassino.

Un testo ben strutturato, curato e professionale ha maggiori possibilità di successo se accompagnato da una strategia di marketing editoriale che comprenda recensioni, promozione sui social media, collaborazioni con blogger, recensioni mirate e una distribuzione capillare nelle librerie indipendenti e online.

Se a questo si aggiunge una chiara consapevolezza del funzionamento del mercato, allora si hanno più possibilità di trovare un editore e lettori.

Self-publishing e alternative all’editoria tradizionale

Il self-publishing rappresenta una valida alternativa per chi preferisce maggiore autonomia nel pubblicare il proprio libro o non vuole (o non riesce) avere spazio nell’editore tradizionale.

Questa modalità permette agli autori di gestire direttamente diritti d’autore, royalties, marketing editoriale, promozione e distribuzione attraverso piattaforme online dedicate.

È una scelta che offre molti vantaggi, come la velocità di pubblicazione, minori costi grazie alla stampa digitale, controllo totale sulla formattazione e impaginazione e possibilità di raggiungere lettori a livello locale e internazionale.

Tuttavia, per autopubblicare con successo è necessario possedere competenze specifiche o affidarsi a professionisti per revisionare, correggere, impaginare e promuovere il manoscritto.

È importante anche sviluppare una presenza forte e coerente sui social media e contattare booktuber e recensori di libri per ampliare visibilità e lettori.

Un’altra strada è rivolgersi a un agente letterario che possa negoziare contratti vantaggiosi e facilitare l’accesso a editori tradizionali.

Va detto che se si decide di affidarsi a professionisti, alla fine probabilmente conviene tentare la via dell’editore tradizionale.

Da evitare assolutamente l’editoria a pagamento. Un editore vero pubblica gratis e mette a disposizione dell’autore le risorse della casa editrice.

Proposta editoriale e aspetti pratici

Prima di inviare il manoscritto a una casa editrice, è necessario preparare una proposta editoriale ben strutturata, con una sinossi chiara, informazioni sull’autore, un estratto significativo e indicazioni precise sul mercato di riferimento.

Contattare specificamente gli editori richiede attenzione e una strategia mirata: occorre selezionare case editrici coerenti con il proprio genere e preparare una proposta editoriale convincente.

Una scelta più azzeccata è fare riferimento alla collana editoriale cui si fa riferimento. Questo elemento denota maturità, consapevolezza, conoscenza del funzionamento del mercato. Un aspirante scrittore sbadato, illuso, convinto di essere un artista è in genere molto mal visto dal direttore di collana, che ha tutto il potere decisionale rispetto al calendario di uscite.

In ogni caso, occorre pazienza: i tempi dell’editoria tradizionale possono essere lunghi, e la risposta può richiedere diversi mesi. Gli editori tradizionali garantiscono generalmente maggiore accessibilità a librerie e distribuzione fisica, mentre il self-publishing offre rapidità e controllo diretto della strategia editoriale (con molta meno “potenza di fuoco”).

Dal manoscritto alle librerie

Quando il libro arriva finalmente nelle mani dei lettori, la qualità editoriale e la capacità di rispondere alle loro aspettative saranno determinanti per il suo successo.

Lettori soddisfatti diventano automaticamente promotori naturali del romanzo, amplificando la visibilità e le vendite. Sia che si scelga la strada tradizionale sia il self-publishing, è importante mantenere sempre equilibrio tra originalità, qualità letteraria e attenzione alle dinamiche commerciali, puntando a creare un’opera capace di affermarsi nel tempo e nel cuore dei lettori

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